India

Tra tutte le sette meraviglie del mondo, credo di aver visto più volte il Taj Mahal che il Colosseo. Sono infatti passata per Agra – vicino a Nuova Delhi – ben tre volte, e quando sei lì… come non fare una scappatina a questa meraviglia?
L'università indiana
Ho conosciuto questo Paese perchè all’università ho scelto un programma di scambio e nel 2015 ho trascorso un semestre all’ Indian Institute of Management di Calcutta. Un vero e proprio college, con dormitori, mense, librerie, aule, case per professori, infermeria e persino un piccolo lago abitato da un enorme geko che spaventava tutti quelli che passavano sul ponte per andare a lezione.
L’India è stato il primo Paese asiatico in cui ho vissuto davvero a lungo. Qui ho capito con i miei occhi che la felicità non dipende da ciò che possiedi, ma dal modo in cui decidi di viverla.


Viaggi ed esperienze indimenticabili





Durante quel periodo ho conosciuto tantissime persone e vissuto mille avventure, non solo a Calcutta ma in giro per tutta l’India.
Ho bevuto il tè direttamente nelle piantagioni di Darjeeling, fatto yoga all’alba sulle rive del Gange a Varanasi, trascorso notti magiche nel deserto del Thar in Rajasthan e assistito agli spettacolari Kathakali in Kerala, una danza tradizionale che si basa moltissimo sull’espressività del volto degli artisti.
Per spostarmi da una città all’altra ho scoperto che i treni locali sono il modo più comodo ed economico per viaggiare. Un consiglio però: meglio acquistare i biglietti in prima classe, così da evitare sorprese e viaggi troppo affollati (potresti ritrovarti persino una gallina come vicina di posto 🐔). Nei treni notturni ci sono anche vere e proprie brandine, con lenzuola e coperte pulite già pronte per ogni passeggero. E non manca mai qualcuno che passa con cibi e bevande, rendendo anche i tragitti più lunghi molto più piacevoli.
All’interno delle città, invece, il mezzo più tipico è il tuk-tuk, una sorta di apecar senza portiere, spesso decorata dai proprietari con immagini di divinità o piccoli amuleti. Veloci, economici e coloratissimi: un’esperienza di viaggio per evitare il traffico della città e farsi salire l'adrenalina, dato gli autisti sanno infilarsi negli angoli più impensabili!
Se deciderai di visitare questo Paese, preparati: sarai trattato come un VIP. Non è raro che ti chiedano foto o selfie solo perché hai pelle e capelli più chiari. Una volta, addirittura, una famiglia mi ha chiesto di tenere in braccio il loro neonato per una foto di famiglia!
Matrimonio indiano
Sono tornata in India qualche anno dopo la mia esperienza universitaria per partecipare al matrimonio di un caro amico conosciuto al campus.
I matrimoni indiani durano diversi giorni ed ogni cerimonia ha i suoi rituali, colori e significati, ed alcune di esse sono separate per gli sposi e le loro famiglie.
💚 Il Mehndi
È la cerimonia in cui ci si prepara con le decorazioni all’hennè. Gli sposi, soprattutto la sposa, hanno disegni elaborati che coprono mani, braccia e piedi, spesso con iniziali o simboli che richiamano l’altro. Anche gli ospiti possono farsi decorare, grazie agli artisti messi a disposizione dalla famiglia. Il colore dominante è il verde, come l’hennè stesso.
💛 L’Haldi
Il giorno successivo sposo e sposa si incontrano e vengono cosparsi di pasta di curcuma dagli invitati, come augurio di prosperità e buon auspicio. Qui il colore protagonista è il giallo, come la curcuma che tinge tutto di festa.
🎶 Il Sangeet
Una delle cerimonie più vivaci: amici e parenti si esibiscono con canti, danze o sketch dedicati agli sposi. Io stessa ho partecipato con un balletto insieme alle cugine dello sposo! La madre dello sposo aveva ingaggiato un coreografo, e quindi ne abbiamo approfittato per farci insegnare una coreografia piuttosto semplice ma di effetto.
💍 Il matrimonio
Il culmine dei festeggiamenti, un evento sfarzoso che sembrava davvero una scena da Bollywood, curato in ogni dettaglio: abiti coloratissimi, balli, riti religiosi e un banchetto infinito. Qui i vestiti riflettono la vicinanza agli sposi: più sfarzosi per i familiari più stretti.
Un’esperienza incredibile, che mi ha fatto scoprire ancora più a fondo la cultura indiana e la sua capacità di trasformare ogni celebrazione in un’esplosione di vita, colori ed emozioni.




Il ritorno in India nel 2023



Sono tornata in India una terza volta nel 2023, per conoscere la mia nipotina acquisita, la figlia del mio amico. Ho trovato un Paese molto cambiato: meno mendicanti, più pulizia e un turismo in forte crescita. Certo, vedrai ancora mucche che bloccano il traffico in mezzo alla strada… ma fa parte della cultura e dell’esperienza indiana!
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